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6. Il KDE (K Desktop Environment)
Per lavorare sui PC dell'aula avete a disposizione un ambiente, un
desktop grafico, il KDE; prima di illustrarvelo vorrei dirvi due
parole sulle basi sulle quali si fondano le interfacce grafiche nei
sistemi UNIX e Linux, cioè su l'X-Window System, sviluppato
all'inizio degli anni 80 dall'MIT, spesso abbreviato in X, da non
confondersi con i prodotti commerciali "WindowsXX" di Microsoft,
solo di recente commercializzati.
Il sistema X-Window è un progetto iniziato all'MIT con l'intento
di fornire a UNIX un'interfaccia grafica. Oggi tutti gli UNIX e Linux
ne fanno uso, in particolare il sistema in uso sotto Linux si chiama
XFree86. Questo sistema è basato su un'architettura
client/server. I server X si occupano di pilotare l'hardware, ovvero
le schede video, i monitor, le tastiere, i mouse, eccetera, mentre i
client X sono tutte le applicazioni grafiche.
Il sistema X-Window da solo non gestisce un sistema a finestre, ha
bisogno di un client X speciale detto window manager, un gestore di
finestre. Senza un window manager le applicazioni non avrebbero una
barra del titolo, dei pulsanti cliccabili, non potremmo
ridimensionarle, trascinarle, ridurle ad icona, cioè fare
tutte quelle operazioni che rendono comodo e piacevole l'utilizzo di
un ambiente grafico a finestre. Esistono molti window manager, fra i
quali possiamo citare Afterstep, Twm, uno dei primi e più
spartani, Fvwm95, come dice il nome, abbastanza simile a Windows95, e
i più recenti GNOME e KDE, che sono quelli oggi adottati nella
maggior parte delle distribuzioni di Linux.
Dopo esserci collegati al sistema viene avviato l'ambiente grafico KDE;
nella figura successiva potete vedere i suoi componenti principali:
il pannello di controllo nella parte inferiore ed alcune icone
nell'area del desktop (o scrivania).
Una prima caratteristica interessante che possiamo evidenziare è
la presenza di 4 scrivanie virtuali nel pannello di controllo alle
quali possiamo accedere con un clic del mouse, e all'interno delle
quali possiamo tenere aperte applicazioni diverse, come ad esempio un
editor di testo nel quale stiamo scrivendo un programma in un desktop
ed un browser internet come Mozilla, col quale stiamo consultando la
documentazione sul linguaggio di programmazione, in un altro.
Oltre a navigare fra le scrivanie virtuali, possiamo anche accedere alle
applicazioni che abbiamo avviato sulla medesima scrivania
semplicemente cliccando sui tasti dei programmi attivi nella parte
destra del pannello.
Il pannello di controllo è lo strumento principale per avviare i
programmi nell'ambiente grafico. Vi trovate infatti una serie di
pulsanti che con un semplice clic avviano le applicazioni principali.
L'icona con il cappello rosso apre il menu principale, molto simile al menu
Avvio di Win, che vi consente di richiamare ed eseguire le
applicazioni installate nel sistema.
Molto importante è l'icona che rappresenta un monitor, che vi consente di avviare una finestra
di terminale, una console, una shell dei comandi, cioè la
vostra interfaccia con il sistema operativo, il punto da cui digitare
i comandi per compilare un vostro programma, da cui listare il
contenuto di una directory, da cui avviare un'applicazione
digitandone il nome, da cui visualizzare velocemente un file di cui
non si ricorda il contenuto, eccetera.
Nel capitolo precedente ne è stato illustrato brevemente l'utilizzo.
L'icona con il mappamondo avvolto dal mouse avvia Mozilla, un programma per
la navigazione in Internet, un cosiddetto"browser web".
L'icona successiva, quella con il francobollo e la busta, esegue il programma
per la gestione della posta elettronica Kmail, il cui utilizzo viene
illustrato nel capitolo "Internet e posta elettronica".
I 3 bottoni che seguono identificano le applicazioni di OpenOffice.org, la
nota suite di programmi da ufficio opensource. Essa comprende un
completo programma di videoscrittura (il word processor writer),
un'applicazione per creare presentazioni (impress), un foglio
elettronico (calc), un editor di equazioni matematiche (math) ed un programma per il disegno (draw). Un'importante ed
utilissima caratteristica di questi programmi è che essi dispongono di numerosi filtri di importazione/esportazione
da e verso i più
diffusi formati di file, il che consente di manipolare facilmente i
file prodotti con applicazioni simili.
Il penultimo bottone avvia il programma per la lettura dei file in
formato PDF Acrobat Reader.
Infine, il pulsante con la N sul rombo giallo avvia il programma NEdit, un
editor di testo.
Sull'area del desktop sono presenti alcune icone:
la prima è il Cestino,
che rappresenta una directory in cui trascinare i file da cancellare;
quella che raffigura una cartella ed una casetta con la scritta Home,
avvia il konqueror, ovvero il file manager di KDE. La casetta sta ad
indicare che, una volta aperto, konqueror visualizzerà per
prima cosa il contenuto della vostra home directory. Questo strumento
può essere molto utile per manipolare i file: vi permette di
copiare, spostare i file o di cancellarli, di creare collegamenti,
creare nuove cartelle, insomma di compiere tutte le operazioni di
gestione dei vostri file con le consuete operazioni di trascinamento
(drag & drop) effettuate con il mouse. Konqueror, oltre ad essere
uno strumento per navigare nel file system, consente
anche di navigare in Internet; per avviarlo in questa modalità
è sufficiente digitare un indirizzo web anziché il percorso di un file nella Barra degli Indirizzi. Facendo
doppio clic su "Utilizzo del laboratorio" verrà
avviata proprio questa applicazione collegandovi alla pagina web
dell'aula didattica che spiega l'utilizzo del laboratorio.
L'icona VNC avvia un programma che vi consente di visualizzare
sul vostro computer il desktop del docente quando questi fa lezione
in laboratorio.
Un'altra cosa che vi voglio segnalare è il centro di controllo KDE, che
si può avviare dal
menù principale,
scegliendo Preferenze -> Centro di Controllo. Questa applicazione
controlla tutti gli aspetti della configurazione dell'ambiente
grafico. Da qui possiamo impostare il comportamento delle finestre e
del mouse, i colori ed i caratteri, la lingua utilizzata, ecc. Se
pensate ad esempio che il carattere usato per i nomi delle icone ed i menu
dell'ambiente grafico sia troppo piccolo, potete modificarlo cliccando
su Caratteri.
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