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4. Schede madri
La scheda madre è
sicuramente la parte più importante del computer. Sebbene
esistano diversi componenti indispensabili per il suo funzionamento,
la scheda madre è l'elemento d'integrazione che li trasforma
in personal computer.
La
scheda madre di un PC, detta anche scheda principale, è un
circuito stampato di grandi dimensioni che contiene molte parti
essenziali del computer, tra cui il microprocessore, il chipset, la
memoria cache, i slot di memoria RAM, i bus di espansione,
connettori per le porte parallele e seriali, mouse e tastiera, nonché
i controller IDE e a volte SCSI. La scheda madre riunisce i
componenti operativi del PC e controlla anche periferiche come
stampanti, hard disk, CD-ROM e così via.
Esistono
molti tipi di schede madri disponibili in diverse forme e dimensioni.
Per ogni PC è disponibile almeno un tipo di scheda madre. I
produttori tendono ad aumentare il valore delle schede madri e a
distinguerle da quelle della concorrenza incorporando più
controller, bus di espansione, socket di processori, connettori
esterni e slot di memoria. Per gli utilizzatori, questa consuetudine
si traduce in un vantaggio, poiché esiste un'ampia gamma di
schede per tipo di PC, il che, tuttavia, può costituire uno
svantaggio. Infatti se, prima di acquistare una nuova scheda madre
non si analizzano in modo corretto le caratteristiche necessarie, si
rischia di acquistare componenti di qualità inferiore a quella
desiderata. Nella maggior parte dei casi, una scheda madre è
un componente fornito con il computer. In molti casi, si acquista un
PC già assemblato, invece di aggiornare una scheda madre.
Tuttavia, gli standard sviluppati per le schede madri consentono di
aggiornare le prestazioni e la potenza di un PC a costi inferiori.

Struttura delle schede madri
Non
tutte le schede madri sono identiche. Si usano due approcci diversi
per la progettazione di quelle dei PC: lo stile scheda madre e il
backplane.
Schede madri
Una scheda madre (nota
anche come scheda principale, scheda di sistema o scheda planare)
riunisce i componenti principali di un PC in un unico circuito
stampato.
Backplane
Le schede madri stile
backplane sono oggi meno diffuse rispetto alla metà o alla
fine degli anni Ottanta, ma continuano a essere prodotte. Sono comuni
nei server di rete di PC di grandi dimensioni e nei computer in cui
il processore viene sostituito di frequente.
Nella sua forma più
semplice la scheda madre di tipo backplane contiene pochi componenti
"intelligenti" o di memoria. E' semplicemente una scheda
contenitore in cui inserire le schede del processore, di memoria e
altre. La scheda backplane è chiamata backplane passivo.
Le schede processore, che contengono la CPU, i chip di supporto e
quelle di I/O (Input/Output), che dispongono di bus e
interfacce dei dispositivi, sono chiamate spesso schede figlie
e sono inserite negli slot aperti della scheda backplane che fornisce
il bus e le funzionalità di buffering dei dati per
interconnettere le schede figlie. I server di rete utilizzano il
backplane passivo per la facilità di aggiornamento o
riparazione. Adottando questo tipo di sceda madre, infatti un server
può essere riportato online molto più velocemente,
poiché è sufficiente sostituire un sola componente
invece di tutta la scheda madre.
Esiste
un altro tipo di backplane, quello attivo. E' definito
backplane intelligente poiché aggiunge funzionalità
alla scheda backplane principale che consente di velocizzare
l'elaborazione. La CPU, i controller e gli altri componenti si
trovano nelle rispettive schede figlie. In effetti questo tipo sta
per essere sostituito con le schede più recenti che dispongono
dei socket Slot1 e Slot2 per i processori Pentium II e Pentium III.
La scheda madre è molto simile al backplane
attivo in cui i processori PII e PIII con connettori sono simili a
una scheda figlia. Questa soluzione offre anche gli stessi vantaggi e
svantaggi del backplane attivo.

Formati delle schede madri
Il computer desktop PC IBM
originale, introdotto nel 1981, disponeva di una semplice scheda
madre (paragonata ai modelli attuali) che utilizzava un processore a
8 bit (Intel 8088), 5 slot di espansione, un connettore per la
tastiera e banchi di memoria RAM variabili da 64 a 256 K, un chipset,
un chip ROM BIOS e un adattatore di I/O per nastro a cassetta. La
disposizione e la dimensione del case di sistema del PC IBM hanno
definito le misure della scheda madre e stabilito il primo formato.
Essenzialmente il formato individua la dimensione della scheda madre,
la forma e la modalità di montaggio all'interno del case. I
formati, tuttavia, definiscono la dimensione, la forma e la funzione
del case di sistema, il tipo, la collocazione e la dimensione
dell'alimentatore, il fabbisogno di energia al sistema, la
disposizione e il tipo dei connettori esterni e lo schema del flusso
d'aria del case e dei sistemi di raffredamento. La Tabella qui sotto
elenca i formati più comuni usati nei PC.
Il bus PCI si caratterizza soprattutto per la sua velocità. Con
una velocità di trasferimento burst di 132 Mb/s il PCI può
trasportare i bit a una velocità circa 25 volte quella
dell'ISA. Offre, inoltre, il bus mastering e un design più
compatto per il connettore, che salva preziosi costi di produzione.
Mentre le periferiche ISA stanno slittando verso il PCI, la
periferica indispensabile in ogni PC - la scheda video - sta passando
all'AGP. L'Accelerated Graphics Port è in pratica un bus PCI
gonfiato con anabolizzanti, dedicato esclusivamente alla grafica, che
permette alle schede video 3D di usare la grande disponibilità
di memoria di sistema per creare le scene tridimensionali sullo
schermo.
Formato |
Ampiezza (in pollici) |
Lunghezza (in pollici) |
Tipo |
Tipo di case |
IBM PC
|
8,5
|
13
|
Scheda madre
|
IBM PC
|
IBM PC XT
|
8,5
|
13
|
Scheda madre
|
IBM PC XT
|
AT
|
12
|
11 _ 13
|
Scheda madre
|
Desktop AT o tower
|
ATX
|
12
|
9,6
|
Scheda madre
|
Desktop ATX o tower
|
Mini-ATX
|
11,2
|
8,2
|
Scheda madre
|
Desktop ATX di dimensioni ridotte
|
Micro - ATX
|
9,6
|
9,6
|
Scheda madre
|
Profilo basso
|
Il modello IBM PC XT
Il successore del PC IBM è
stato il modello IBM PC XT (Extended Techology). La scheda
madre del PC XT aveva quasi la stessa dimensione possedeva 3
ulteriori slot di espansione (8 invece di 5) e, in sostituzione del
registratore a cassetta, ha adottato un 'unità floppy da 5,25
pollici.
Il modello IBM PC AT
IBM ha introdotto in
seguito il modello PC AT (Advanced Techology) a 16 bit, con
una scheda madre e un cabinet di dimensioni maggiori per contenere
circuiti aggiuntivi. I produttori di cloni hanno adottato la
dimensione, la forma e le posizioni di fissaggio del case PC AT per
le schede madri di upgrade XT. A causa della grande diffusione, il PC
AT si è affermato come il primo reale formato standard per le
schede madri.
Formato ATX
Il formato ATX, rilasciato
da Intel nel 1995, è stato un miglioramento rispetto al
formato LPX, poiché si tratta di specifiche pubblicate e
aggiornate continuamente per schede madri, case e alimentatori. I
produttori che hanno adottato lo standard garantiscono la
compatibilità di tutti i case e schede ATX.
Il formato ATX è un
modello completamente nuovo che ruota l'orientamento della scheda
madre di 90º e usa posizioni di montaggio e connessioni di
alimentazioni diverse. Le connessioni di I/O in una scheda madre ATX
sono poste in blocco di due file nella parte posteriore del PC. La
collocazione standard dei connettori di I/O nella scheda madre ATX.
La fila superiore include un connettore per la tastiera o il mouse di
tipo PS/2, una porta parallela e uno slot vuoto che può essere
usato per una seconda porta parallela. La fila inferiore include un
secondo connettore per la tastiera o il mouse di tipo PS/2, due porte
seriali e una serie di porte vuote che possono essere sfruttate per i
connettori delle schede audio o video. La dimensione dell'area dei
connettori in una scheda madre ATX è ridotta (6,25 pollici per
1,75) e questo consente di ridurre il disordine dei cavi che si
trovano vicino al pannello posteriore della scheda madre.
Il formato ATX è il
risultato dell'esperienza acquisita da precedenti schede madri e
colloca le aree di montaggio di CPU e RAM lontano dalle schede di
espansione e vicino alla ventola dell'alimentazione. Questa
disposizione migliora il flusso d'aria disponibile per raffreddare i
chip di CPU e RAM. In origine, le specifiche ATX usavano la ventola
dell'alimentatore per aspirare l'aria all'interno del case,
convogliarla sopra la CPU e farla fuoriuscire dalle fenditure di
aereazione del case, nel tentativo di eliminare l'esigenza di una
ventola distinta per la CPU. Questo tipo di schema mandava le
particelle delle polveri esterne all'interno del case, in cui poi si
depositavano. Invece di eliminare le ventole, questo tipo di scheda
ne richiedeva in più, di ventole per raffreddare la CPU,
inoltre la polvere ostruiva e comprometteva la stabilità
elettrica della scheda madre. Nelle versioni ATX più recenti è
presente una ventola per raffreddare il case e nei PC con
acceleratori video 3D, schede che producono molto calore o possiedono
più dischi rigidi possono esistere anche ulteriori ventole.
Mini ATX
Una sottospecifica della
specifica ATX è il mini-ATX. Nonostante il nome, questo
formato è solo leggermente più piccolo dell'ATX.
I componenti della scheda madre
La scheda madre è
l'elemento principale di un PC. Fornisce i circuiti di
interconnessione attraverso cui i componenti della scheda madre
ricevono l'alimentazione e trasferiscono segnali di controllo, dati,
indirizzi e istruzioni. La Figura qui sotto mostra gli elementi
principali di una scheda madre tipica.
Segue l'elenco delle parti principali della scheda madre.
Slot e socket della CPU. La CPU si installa nella
scheda madre in uno slot o in un socket.
Chipset.
La maggior parte delle funzioni a livello di circuiti o di CPE è
contenuta nel chipset.
Socket di memoria. In funzione dell'età del PC, la
memoria è montata sulla scheda madre come singoli chip di
memoria che si inseriscono in socket distinti DIPP (Dual Inline
Packaging) o come moduli di memoria, del tipo SIMM (Single
In-line Memory Module) o DIMM (Dual In-line Memory Module)
che si inseriscono in appositi connettori.
BIOS ROM. Il bios (Basic Input Output System) viene
memorizzato come
firmware in un Chip di memoria a sola lettura (ROM). E' usato per
avviare il PC quando viene fornita l'alimentazione e consente la
connessione tra la CPU e le periferiche del PC.
Batteria CMOS. La configurazione del PC è memorizzata
in un tipo
speciale di memoria chiamata CMOS. (Complementary Metal Oxide
Semiconductor), che richiede poca energia elettrica per memorizzarne
il contenuto. La batteria CMOS fornisce una fonte di alimentazione
continua per memorizzare la configurazione che il PC usa durante la
sequenza di boot.
Connettore per l'alimentazione. La scheda madre deve essere
connessa all'alimentatore per ricevere la corrente. Le schede madri
usano voltaggi elettrici diversi per i vari componenti della scheda.
Slot di espansione. Le periferiche esterne e i dispositivi
interni sono interconnessi nella scheda madre e la CPU tramite il bus
di espansione. La scheda madre comprende diversi slot di espansione,
che normalmente includono tre o più bus diversi di
espansione.
Per quanto riguarda le CPU la scheda madre deve fornire il giusto
alloggiamento a seconda della CPU che viene montata. Per esempio un
processore che utilizza un socket 7 (Pentium, K6, ecc.) deve trovare
il giusto zoccolo mentre un processore a doppia cavità o con
connettore a pettine deve trovare lo slot appropriato. Il tipo di
zoccolo per la CPU sulla scheda madre influisce direttamente sulle
sue prestazioni. Detto questo, è anche vero che le schede
madri possono ospitare un buon numero di CPU differenti, progettate
per il loro zoccolo. Alcuni ponticelli permettono di configurare la
velocità a cui la scheda madre lavora: così una stessa
scheda madre può supportare diversi processori diversi fra
loro. In alcune schede si nota la presenza di un quadrato o
rettangolo di dimensioni abbastanza grandi, orlato di fori per i
piedini. Spesso a fianco è posta una levetta di colore
argentato: la cosiddetta levetta ZIF (Zero Insertion Force), che
permette di inserire e rimuovere con facilità la CPU. Le
schede madri più moderne si caratterizzano per la presenza di
una CPU che utilizza un lungo connettore a innesto (Slot) di colore
nero, invece dello zoccolo quadrato multi-pin. Questo slot può
accogliere una cartuccia Single Ended Connector (SEC,
connettore a pettine a faccia singola) usata da Intel. Sebbene
l'effetto sia lo stesso - un numeroso gruppo di contatti dorati
permette ai segnali di passare entro e fuori dalla CPU - questa
modifica comporta che le schede madri Pentium II non accettano altri
tipi di processori Intel o dei concorrenti. Sempre all'interno della
SEC è presente una apposita ventola di raffredamento che ha il
compito di dissipare calore.
Un
altro punto importante da considerare è il supporto alle
schede di espansione. Si possono osservare degli slot
(connettori a pettine) allineati perpendicolarmente al lato
posteriore. In genere sono di due tipi, corrispondenti al bus
utilizzato dal sistema. Questi slot sono importanti perché
determinano il tipo di schede che si possono aggiungere facilmente al
sistema. Schede video, audio, di rete, e altre periferiche interne
vengono tutte innestate sui bus delle schede di espansione. Punti
chiave sono il numero e il tipo di slot presenti. Ci sono tre tipi
principali di bus nei PC:
ISA: un sistema di bus a bassa velocità oggi raramente
presente nei PC.
PCI: dominante
in tutti i nuovi sistemi venduti negli ultimi anni
AGP: Accelerated Graphics Port, il bus utilizzato solo per la
grafica di recente costituzione, che lavora a una velocità
da doppia a quadrupla del PCI, e assicura anche buone
funzionalità 3D. Il bus è
abbastanza veloce da permettere alle schede video di utilizzare la
memoria di sistema come buffer per accelerare la velocità di
creazione delle schermate nei giochi e coi video-clip.
I connettori ISA si caratterizzavano dal colore nero o marrone, mentre
gli slot PCI si riconoscono dal loro colore chiaro, dall'essere più
corti e dai piedini molto più ravvicinati. Lo slot AGP di
solito è di colore marrone e un po' più corto del PCI.
Il
bus PCI si caratterizza soprattutto per la sua velocità. Con
una velocità di trasferimento burst di 132 Mb/s il PCI può
trasportare i bit a una velocità circa 25 volte quella
dell'ISA. Offre, inoltre, il bus mastering e un design più
compatto per il connettore, che salva preziosi costi di produzione.
La periferica indispensabile in ogni PC - la scheda video - sta
passando all'AGP. L'Accelerated Graphics Port è in pratica un
bus PCI gonfiato con anabolizzanti, dedicato esclusivamente alla
grafica, che permette alle schede video 3D di usare la grande
disponibilità di memoria di sistema per creare le scene
tridimensionali sullo schermo.
Sulla
scheda madre sono collocati vari componenti assai importanti, ma i
più critici sono senz'altro i chipset di sistema. Viene detto
"chipset" un gruppo di circuiti integrati (in gergo
elettronico, chip) che sono direttamente saldati sulla scheda madre e
si incaricano di tutte le operazioni di normale gestione, quali il
risparmio energetico, attività sul bus, transazioni con
memorie e temporizzazione della CPU. Il chipset fa parte integrante
della scheda madre, e non può essere aggiornato. Quindi quando
si acquista una scheda madre va tenuto bene in considerazione il
relativo chipset. Il rischio maggiore è che un nuovo chipset
introduca il supporto a tipi di memoria o bus più avanzati,
riducendo la disponibilità a lungo termine del supporto per i
componenti progettati per tecnologie più vecchie. Ovviamente
non si può comperare il chipset di sistema separatamente:
questi componenti sono saldati permanentemente sulla scheda madre. Si
può però, e si dovrebbe, considerare il chipset quando
si intende acquistare una nuova scheda madre o sistema. Dando la
giusta attenzione al chipset, ci si può garantire che il PC o
scheda madre siano compatibili con le periferiche e le tecnologie più
recenti.
La sigla BIOS sta per Basic Input/Output Sistem, che costituisce
il livello più basso di software funzionante su un PC. Il BIOS
ha la responsabilità di tutto il lavoro che si svolge dietro
le quinte, la configurazione dei dischi fissi e delle porte
parallele, la gestione dei trasferimenti sul bus e del supporto a
vari schemi di memoria e altre tecniche.
Ma se il BIOS risulta essere il grande aiutante, può anche essere
l'origine di molti strani problemi. Un BIOS invecchiato o difettoso
può essere la causa di ogni tipo di crash e di
incompatibilità. Peggio ancora, molti utenti non prendono
neppure in considerazione il BIOS come possibile fonte di problemi, e
quindi perdono il loro tempo fra hardware, driver e applicazioni
prima di pensare a esaminare il codice invisibile che fa funzionare
il loro PC.
Il clock di sistema: La frequenza di lavoro dei PC deriva da quella
a cui oscilla l'orologio di sistema (clock) che stabilisce la cadenza
per le attività della CPU e sul bus di sistema. Il clock in
pratica è un cristallo di quarzo che oscilla in risonanza con
una carica elettrica. Regolando l'input elettrico si può
controllare la risonanza. Il clock della scheda madre di solito è
individuabile sotto forma di un blocchetto rettangolare di colore
nero montato presso il bordo. Molte schede madri utilizzano un clock
costruito dalla Dallas Semiconductor.
Attualmente
molte schede madri lavorano a una frequenza di 133 o 266 Mhz, mentre
la CPU lavora internamente a una frequenza multipla di questa. Di
fatto non è possibile far funzionare le schede madri a
velocità prossime delle CPU attualmente in commercio per
problemi fisici. Le piste interne della CPU, lunghe meno di un
micron, possono operare a una velocità molto maggiore dei
lunghi conduttori e dei diversi componenti e connettori alla scheda
madre.
Unità a dischetti floppy: vicino al connettore
IDE si trova sempre un
connettore singolo per l'unità a dischetti. Una piattina
standard viene innestata da un lato su questo connettore e dall'altro
sul retro dell'unità a dischetti: di solito la piattina
prevede l'attacco per due unità.
Spie luminose e dispositivi assortiti: in alcune schede madri
lungo la parte anteriore si possono vedere di solito una serie di piccoli
connettori. Questi servono per collegare l'altoparlantino interno del
PC, le spie LED indicatrici del funzionamento del disco fisso e
dell'alimentazione, e i pulsanti di accensione e di reset del
computer. In questi connettori si innestano le prese che recano i
conduttori che vanno direttamente ai vari dispositivi. Consultare la
documentazione della scheda madre per individuare i collegamenti
corretti.
Batteria
tampone: Questo componente piuttosto trascurato svolge invece un
ruolo importante per il funzionamento del PC. La batteria fornisce
l'alimentazione continuativa necessaria a conservare le impostazioni
memorizzate nel BIOS e dell'orologio in tempo reale del sistema. Ci
sono vari tipi di batterie, fra cui accumulatori al nichel e idruro
metallico, a ioni di litio e alcalini. I PC recenti utilizzano le
batterie al litio, che in genere durano da 5 a 10 anni prima di
richiedere una sostituzione.
Porte seriali: molti PC dispongono di due connettori
per porte seriali:
un conettore con 9 piedini e uno grande con 25 piedini. Queste porte
sono spesso usate da periferiche esterne quali modem, unità
per comunicazioni PDA e unità di backup a nastro di fascia
bassa. Le porte seriali usano le porte logiche COM per comunicare col
sistema. COM1 e COM3 sono collegate a un connettore seriale, mentre
COM2 e COM4 al secondo. Dato che gli indirizzi delle porte di numero
superiore sono variabili, conviene usare appena possibile le COM1 e
COM2: in questo modo si limita il numero di periferiche seriali
permanenti a due, una per porta. Le porte seriali moderne
trasferiscono dati alla velocità di 1,5 KB/s.
Porta parallela: Su molti PC la porta parallela serve per collegare una
stampante. Capace di trasferire fino a 4 MB/s di dati, la moderna
porta parallela è sufficientemente veloce per la maggior parte
dei trasferimenti dati di media grandezza, fra cui i lavori di stampa
e le telecomunicazioni a connessione diretta via cavo. Scanner, unità
a nastro, lettori di CD-ROM portatili e dispositivi di memoria di
massa con dischi rimovibili quali le unità Zip e jazz possono
pure utilizzare la porta parallela. Non tutte le porte parallele sono
uguali. I sistemi recenti dispongono della cosiddetta ECP (Enhanced
Capabilility Port), capace di operare in duplex (nelle due direzioni)
con velocità di trasferimento maggiori. I PC dotati di ECP
possono ridurre il tempo di stampa, ma non tutte le periferiche
riconoscono i segnali di ottimizzazione così trasmessi.
Universal
Serial Bus (USB): Le porte USB stanno assumendo molti dei compiti
che anni fa erano svolti dai bus delle porte seriali e parallele.
Molti PC desktop attuali includono due o più porte USB montate
sulla scheda madre. Questi connettori a innesto rapido servono come
punto fisico di partenza per una catena di periferiche esterne. Si
possono concatenare fino a 127 periferiche USB. Cosa può
essere collegato alla porta USB ? Mouse, tastiere, modem, scanner,
joystick, fotocamere digitali, e perfino altoparlanti audio possono
lavorare collegati a questo bus Plug & Play. L'USB assicura una
velocità di trasferimento dati fino 12 MB/s, mediamente circa
tre volte maggiore della porta parallela, sufficiente per la massima
parte delle periferiche.
Connettori al bus IDE: anche i connettori IDE sono piuttosto
evidenti sulla
scheda madre. Su molte schede ci sono due connettori: uno per il bus
IDE primario, l'altro per il bus IDE secondario. Il disco di
avviamento deve essere collegato sul controller primario e impostato
come dispositivo master. Per questo motivo molti utenti collegano il
loro disco fisso al connettore IDE primario, mentre collegano lettore
CD-ROM e altre periferiche IDE interne al connettore secondario.

Connettori
SCSI: I connettori SCSI direttamente integrati sulla scheda madre
sono più rari. Questi connettori permettono di installare
dischi fissi, lettori di CD-ROM e altre periferiche SCSI interne
senza bisogno di un adattatore. A causa dell'aumento di costi legato
all'integrazione di circuiti SCSI, questi tipi di connettori sono di
solito reperibili soltanto su sistemi specializzati, dedicati ad
applicazioni di fascia alta.
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