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2. La
struttura del Sistema Operativo
Linux
è un sistema multiutente, multiprocesso e multitasking. Questo significa
che consente a più utenti di lavorare contemporaneamente sullo stesso
calcolatore, consente a questi di eseguire più programmi nello stesso
momento, ed a ciascuno di questi programmi di eseguire più funzionalità.
Possiamo
tracciare una rappresentazione astratta e semplificata del sistema operativo
Linux secondo uno schema a gusci concentrici:
La
parte interna dello schema rappresenta il nostro calcolatore, il PC con
l'insieme dei dispositivi di cui è costituito, ovvero CPU, scheda
madre, disco fisso, lettore di floppy disk, scheda grafica, memoria, tastiera,
monitor, mouse, ecc;
Il
guscio che lo contiene è il cosiddetto kernel o nucleo, che è
responsabile della gestione dei dispositivi fisici dell'elaboratore; il
kernel fornisce ai programmi l'accesso a questi dispositivi, senza che
questi debbano conoscerne la natura fisica. I programmi interagiscono con
il kernel attraverso chiamate a funzioni di sistema.
Affinché
un utente possa avere accesso ai servizi messi a disposizione dal kernel
e dai programmi è necessario un programma particolare che faccia
da intermediario fra l'utente ed il sistema, questo programma è
la cosiddetta shell.
La
shell è l'interfaccia tra l'utente ed il sistema operativo. Legge
i comandi impartiti dall'utente sulla tastiera, li interpreta e richiede
al sistema l'esecuzione delle operazioni necessarie.
Prima
di illustrare i modi con cui l'utente interagisce con il sistema operativo
si deve introdurre un altro importante aspetto di questo sistema operativo.
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